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1 L'AMORE OLTRE LA MORTE: INSTRUMENTUM CON SCENE EROTICHE DA CONTESTI FUNERARI DI ETÀ ROMANA Premessa Recenti scavi in Emilia-Romagna di contesti funerari di età romana hanno restituito instrumentum figurato con scene erotiche. Si tratta di 6 tombe ascrivibili al I sec. d.C. e riferibili principalmente a sepolture femminili nei cui corredi sono state rinvenute lucerne e una spintria con scene erotiche. Alcune di queste risultano del tutto inedite nel panorama delle attestazioni di età romana: è il caso delle scene di sesso acrobatico sul dorso di un asino o di sesso di gruppo con iscrizione a commento1. Un primo studio ha cercato di capire se tali oggetti erano attinenti all'attività praticata in vita dalla defunta, come la prostituzione, o piuttosto se si trattava di manufatti lasciati da mariti, conviventi o amanti, per esaltare l'amore o gli aspetti gioiosi e felici trascorsi in vita. Un secondo lavoro ha preso in esame un contesto più ampio, allargando l'indagine alla penisola italiana con lo studio di 16 tombe delle quali il 70% sono riferibili a sepolture femminili, mentre nessuna del restante 30% è riferibile con certezza a tombe maschili2. In occasione di questo convegno si presenta un complesso di attestazioni un po' più ampio con altre 5 tombe (4 delle quali al di fuori della penisola italiana), alcune attestazioni sporadiche di instrumentum con scene erotiche da area di necropoli e due monumenti funerari. Questi ultimi sono la cosiddetta “Tomba del Calzolaio” con scena erotica dipinta e la lapide di Telesistratos, con scena erotica scolpita tra numerosi organi genitali femminili stilizzati. I contesti funerari con instrumentum con scene erotiche (Tav. 1) La ricerca della presenza di instrumentum con scene erotiche in sepolture ha preso avvio dall'Emilia-Romagna, dove sono documentate sei sepolture ad incinerazione: quattro a Modena, le altre a Reggio Emilia e Piacenza3. Da Modena due tombe femminili4 hanno restituito una lucerna con scena di sesso acrobatico sul dorso di un asino e una spintria con scena di phellatio; un'altra tomba, forse femminile, una lucerna con scena di coitus a tergo, la quarta (incerto il sesso per la povertà del corredo) una lucerna con scena di sesso acrobatico con una donna impegnata in un coito con tre uomini contemporaneamente5. Anche nella tomba di Reggio Emilia è stata trovata una 1 FEDELE – LABATE 2014. 2 LABATE c.s. 3 Per le tombe di Modena Reggio Emilia e Piacenza con relativa discussione sul tipo di scena erotica cfr. FEDELE – LABATE 2013b; FEDELE – LABATE 2014; Per la tomba di Piacenza pure cfr. CARINI 2013. 4 L'attribuzione a contesti femminili di queste e di altre tombe prese in esame in questo contributo è stata possibile per la presenza, come elementi di corredo, di oggetti riferibili al decoro personale (anelli, aghi crinali, collane), alla toilette (unguentari, pissidi) e a utensili da lavoro tipici della mater familias (fusi e fusaiole). Per la presenza di instrumentum in tembe dell'età del ferro cfr. FEDELE – LABATE 2014. 5 Quest'ultima lucerna, da Cittanova, ha una scena piuttosto rara che non trova, al momento, nessun confronto nella cultura figurativa romana ad esclusione di una scena simile documentata su un'altra lucerna da Forlimpopoli (FEDELE-LABATE 2013a). La peculiarità delle lucerne di Cittanova e Forlimpopoli è la presenza di un'iscrizione ADIVVATE SODALES a commento della scena erotica. L’iscrizione compare su altre lucerne associata alla rappresentazione di alcuni Amorini intenti a giocare con la clava di Ercole e a bere da una coppa. La scena è da mettere in relazione al mito di Ercole ed Onfale, ovvero Ercole ebbro, vinto dall’amore, che abbandona la clava. L’iscrizione dovrebbe fare riferimento al sodalizio degli Amorini finalizzato a far vincere Amore sulla Forza (Fedele-Labate 2013a; Idem 2013b). Diritti riservati per l’edizione nei relativi atti. www.romarche.it 2 lucerna con scena di sesso acrobatico sul dorso di un asino, pure questa femminile come quella di Piacenza, con una lucerna con scena di coitus a tergo6. Nell'Italia Settentrionale sono documentate altre lucerne con scene erotiche in cinque tombe nel Veneto, una in Lombardia e una in Piemonte: Sant’Ambrogio di Valpolicella (VR), probabile sepoltura femminile, scena di donna che cavalca un uomo “venus pendula conversa”7; San Pietro in Cariano (VR), scena non meglio specificata8; Bovolone (VR), coito frontale9; S. Maria di Zevio (VR), donna che cavalca l’uomo “pendula aversa o equus aversis”10; Este (PD), tomba femminile , donna che ‘cavalca un uomo’11; Salò (BS), tomba femminile, coitus a tergo12; Vercelli, tomba femminile, coitus a tergo13. Nell'Italia Centrale due tombe, in Umbria e nel Lazio: Perugia, una tomba ad inumazione (sesso non determinato), che ha restituito due lucerne a volute: una “coitus a tergo” con “venus prona” ed una con “venus pendula conversa”14; Valmontone (RM), tomba femminile ad inumazione con lucerna raffigurante un coitus a tergo tipo “venus pendula aversa o equus aversis”15. Dall'Italia meridionale ed insulare altre due tombe femminili una in Campania ed una in Sicilia: Pompei (NA), necropoli di Porta Nocera, tomba 8, lucerna a volute con coppia nuda su kline (donna seduta, alle sue spalle uomo sdraiato) raffigurata verosimilmente nel momento post coitus16; Lipari, Contrada Diana, tomba 211, lucerna a volute con coitus a tergo di pigmei con donna prona e uomo sdraiato17. Da altri contesti del mondo romano provengono altre quattro tombe con lucerne con scene erotiche di cui tre femminili: dalla Croazia, necropoli di Vis, “venus prona” con “coitus a tergo”18; dalla Serbia, necropoli di Viminacium, scena erotica non specificata19 dalla Francia, necropoli di Vernègues nella Provenza, scena di phellatio acrobatico20 ed una tomba ad inumazione (sesso non indicato) dal Portogallo, Monte da Loja, sesso acrobatico sul dorso di un asino21. Discussione Su un totale di 21 sepolture22 che hanno restituito instrumentum con scene erotiche (si tratta di tombe databili principalmente al I sec. d.C. con qualche attestazione di II-III sec. d.C.), 15 (71%) 6 Il repertorio delle raffigurazioni erotiche, chiamate Figurae Veneris, è vasto (delle posizioni amorose ci parla Ovidio chiamandole mille modi Veneris nell’Ars amatoria - Ovidio III,787). Delle posizioni della donna, detta Venus pendula o pendula conversa o mulier equitans (donna a cavallo), dove la donna è sopra l’uomo in posizione frontale, o quella della donna, detta pendula aversa o equus aversus, quando questa volge le spalle all’uomo, oppure quella Venus prona, inginocchiata sul letto per il coitus a tergo ne parla Ovidio (Ars amatoria, III, 786). 7 BOLLA 1995. 8 FORLATI 1953; CAPUIS et al. 1990, 73. 9 LARESE – SGREVA 1996, I, 141, fig. 227. 10 BIONDANI 1996, 194, 203. 11 BERNABEI 1922, 30-31, fig. 28. 12 MASSA 1997, scheda 5, tav. XXXI, 8. 13 DEODATO 2011; FEDELE-LABATE 2013b. 14 CENCIAIOLI 2006, p. 220. L'autrice nel riportare la notizia del rinvenimento in località San Manno della “Tomba 4” non accenna alla presenza delle due lucerne con scene erotica ora esposte nel museo di Perugia con i num. d'inventario 273147 -273148. Si ringrazia l'autrice per la segnalazione. 15 FEDELE-LABATE 2014, p. 285 ivi rif. bibl. 16 VAN ANDRIGA et al. 2013, I, p. 260. 17 BERNABÒ BREA – CAVALIER 1965, 70-71. 18 Tomba 152, inedita,segnalazione di Marina Ugarkovic che ringrazio. 19 NIKOLICĆ – RAIČOVIĆ 2008, 332, 336. Tomba ad incinerazione indicata con la sigla G1– 998. 20 CHAPON et al 2004, pp. 172-174 – Tomba 41 ad incinerazione 21 LAURENÇO – CRACO 2013. 22 Si Tratta di una prima indagine di carattere preliminare. Diritti riservati per l’edizione nei relativi atti. www.romarche.it 3 sono riferibili a sepolture femminili23, delle restanti 6 (29%) nessuna è maschile con sicurezza. In ogni caso l'alta percentuale di sepolture femminili è indice di una pratica funeraria diffusa in un ambito territoriale piuttosto ampio nonostante si tratti di attestazioni piuttosto rare che riguardano, se si prendono in esame i contesti funerari meglio studiati, presenze inferiori all'1% delle tombe24. Per quanto concerne le scene erotiche raffigurate ne sono state classificate 2425: la scena più rappresentata è nel 42% dei casi quella del coitus a tergo (10 su 24). A seguire 5 (21%) sono relative a scene di donna che cavalca l'uomo (pendula aversa o equus aversus), 5 (21%) di sesso acrobatico (3 con accoppiamento sul dorso di un asino, una con phellatio acrobatica ed una con sesso di gruppo), le restanti 4 (16%) una con phellatio, una con coito in piedi una con coito frontale ed una con scena post coito. A chi appartenevano le tombe con instrumentum con scene erotiche? Si tratta di sepolture di cortigiane o prostitute? Sembra improbabile che queste possano aver voluto con sé nella tomba manufatti riconducibili alla loro attività. Gli utensili della filatura presenti in due corredi (vedi la tomba di Piacenza, con tre fusi, e quella di Salò, con una fusaiola) esalterebbero piuttosto il modello della donna/matrona romana dedita alla filatura della lana e alla custodia della casa, attività spesso lodate dai consorti nelle iscrizioni funerarie. La composizione dei manufatti che costituiscono il corredo funerario solo in parte può rispettare la volontà della deceduta, e tra questi possono figurare oltre gli oggetti relativi alle attività domestiche, quali la filatura, anche quelli relativi al decoro personale e alla toilette, gli altri oggetti sono deposti dai congiunti nel rispetto del rituale funerario e non è da escludere che parte di questi siano stati riposti dal coniuge con valore simbolico o come manifestazione di tipo affettivo. Al pari delle iscrizioni funerarie nelle quali i coniugi decantano le virtù della scomparsa, le lucerne con scene erotiche possono rappresentare un omaggio all'amore, al ricordo dei piaceri e dei giochi erotici vissuti26. Che si possa trattare di un omaggio del coniuge è indiziato non solo dal tipo di scene rappresentate sull'instrumentum deposto nelle tombe (quasi il 90 % delle scene sono relative al coitus a tergo, al sesso acrobatico e alla phellatio) più vicine all'immaginario erotico dell'uomo, ma anche dalla constatazione che al momento mancano attestazioni simili in tombe maschili, ad esclusione della lapide di Télésistratos che si è fatto raffigurare nell'atto di una copula con un fallo priapesco in un riquadro nel mezzo di 47 vulve stilizzate con iscrizione a commento27. Sopra la scena erotica entro tabula ansata compare l'iscrizione Τοντο µόνον ζών εκέρδησα che indica pressappoco: questo solamente vivendo ho guadagnato. Ovvero l'unico vantaggio che ho ricevuto della vita è stato il sesso, l'amore. 23 L'unica tomba sottoposta ad analisi antropologica, e riferita ad una donna adulta, è quella di Piacenza, il cui corredo, per la presenza di tre fusi e di un ago crinale, non lasciava dubbi sulla sua appartenenza. 24 A Modena su 600 tombe solo 4 sepolture (tre femminili ed una incerta) hanno restituito reperti con scene erotiche (cfr. FEDELE-LABATE 2014, p. 268). 25Le scene sono tutte riprodotte su lucerne ad esclusione di una raffigurata su una spintria e di un'altra raffigurata su una matrice. Si tratta di 19 attestazioni per un totale di 20 scene figurate (la tomba di Perugia aveva due lucerne con scene erotiche) a cui si possono aggiungere altre 4 provenienti contesti funerari di cui non sono stati distinti i corredi: necropoli di Via Zima a Brescia, lucerna con scena erotica con coitus a tergo (BEZZI MARTINI 1987, 70, fig. 2) e da Caprino Veronese (VR), lucerna configurata a testa grottesca con tre scene erotiche, due raffigurate sul disco - un coitus a tergo ed uno con Venus pendula - ed uno sulla presa della lucerna con coito in piedi (LARESE – SGREVA 1996, 173-74, fig. 268). 26 Ad un omaggio ai piaceri goduti in vita può forse riferirsi la lucerna deposta dal coniuge e rinvenuta a Pompei, Necropoli di Porta Nocera, davanti alla stele alla Tomba 8 (sepoltura femminile) su una lastra di marmo (VAN ANDRIGA et al 2013, I, pp. 264-261, fig. 196 ss. et 1164,; MALAGOLI 2013, p. 1026, Pl.1, 3a-b et pl. 6, 40). 27 CUMONT 1940; BONNET 2000. Diritti riservati per l’edizione nei relativi atti. www.romarche.it 4 Vediamo l’esaltazione maschile, anche dopo la morte, dei piaceri goduti in vita28, ciò che alla donna romana non era forse consentito e forse preferiva essere ricordata con gli epiteti lanifica, domiseda, pudica epiteti che compaiono spesso nelle iscrizioni funerarie ad esse riferite29. A cominciare dal IV secolo, con la diffusione del cristianesimo, le scene erotiche non sono più rappresentate sull'instrumentum e la loro presenza scompare nei corredi delle tombe ad eccezione di una tomba di fine IV - inizi V sec. rinvenuta nell'Avellinese, appartenuta ad un fanciullo, inumato in una tomba a cassa con corredo composto da 15 monete di IV secolo e da una lucerna di II secolo con scena erotica (coitus a tergo in piedi) deposta rovesciata30. La lucerna, come rappresentazione della luce della vita antitetica all’oscurità della morte, veniva solitamente deposta, all’interno della tomba, capovolta. Il gesto del rovesciamento della lucerna doveva simbolicamente rappresentare lo spegnimento della luce, la fine della vita31. Il rovesciamento della lucerna nella tomba del fanciullo assume forse un significato più forte: al dolore dei genitori per la scomparsa del figlio si assomma anche quello del frutto dell'amore tradito dalla morte prematura. Il privarsi della lucerna con scena erotica, assume un forte valore simbolico e affettivo: la lucerna passata di mano in mano da più generazioni viene sacrificata in memoria del figlio, come a voler manifestare lo spegnimento della luce del loro amore32. DONATO LABATE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della città metropolitana di Bologna e province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara donato.labate@beniculturali.it BIBLIOGRAFIA VAN ANDRIGA ET AL. 2013: W. VAN ANDRIGA, H. DUDAY, S. LEPETZ ET D.JOLY, T. 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La scena erotica, dipinta su intonaco sulla parete di uno dei lati corti della tomba, conferma il forte valore simbolico che si voleva attribuire a questo tipo di scene in ambito funerario, . 29All'amore terreno fa riferimento un carme funerario dedicato dal marito all'amata Sallustia Afrodite (CIL XI 911) morta giovanissima (27 anni) “... sid licet infernae noctis tristissimus horror/ me tamen illius credo iacere toris ...” ovvero: "sia pure tristissimo l'orrore della notte infernale, io immagino, tuttavia, di giacere nel letto di lui”. Nel letto dell'amato, anziché nella terra. Ricordo dell'amore terreno come unica consolazione del marito al pari forse dei congiunti che lasciarono nelle tombe delle rispettive compagne le lucerne con raffigurate le scene erotiche. 30La moneta più recente è di Teodosio I, datata tra il 392 e il 395 (LO PILATO 2016, PP. 387-389, FIGG. 9-10 31SCHEID 1984, 137-38. La lucerna rovesciata nel contesto funerario assume lo stesso significato della fiaccola rovesciata tenuta da eroti raffigurata, in funzione funeraria, su diversi sarcofagi. La raffigurazione degli eroti reggifiaccola, intesi come geni della morte ovvero metafora della vita che finisce e la fiaccola che si spegne, è ripresa, con lo stesso significato, nei monumenti cristiani (SETTIS 1984, 316-31, figg. 287-90). 32 Restando nel tardo antico, ad una manifestazione d'amore ultraterreno è stato infine riferito il tenersi per mano di una coppia sepolta nel VI secolo a Modena. La tomba denominata al momento della scoperta “tomba degli amanti” ha subito richiamato l'attenzione dei media e la notizia è rimbalzata in pochi giorni nel panorama mediatico internazionale. Un gesto affettivo che ha colpito l'immaginario collettivo più della scoperta di un grande monumento (VAZZANA et al. 2015). Diritti riservati per l’edizione nei relativi atti. www.romarche.it 5 BEZZI MARTINI 1987: L. 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As far as we know only one tomb with erotic scenes can be referred to a man: this is Telesistratos’ tombstone representing him having sex with a large penis, framed by 47 vulva. The Greek inscription on top of the tombstone recalls that life gave the great pleasure of sex to Telesistratos. KEY-WORDS Instrumentum with erotic scenes, lamps, spintriae, sex Tav. 1 – Carta di distribuzione delle tombe con instrumentum con scene erotiche (verde); lucerne sporadiche con scene erotiche da contesti funerari (giallo); monumenti con scene erotiche (rosso) Diritti riservati per l’edizione nei relativi atti. www.romarche.it